Stats Tweet

Pietro III.

Zar di Russia. Figlio della zarina Anna Petrovna (e dunque nipote di Pietro il Grande) e di Carlo Federico duca di Holstein, fu richiamato in Russia dalla zarina Elisabetta, sua zia, che nel 1742 lo aveva proclamato erede al trono. Nel medesimo anno era stato designato anche alla successione del trono di Svezia, in quanto nipote di Carlo XII, ma rifiutò in vista di quello di Russia. Nel 1745 sposò Sofia Augusta di Anhalt Zerbst (futura Caterina II) e assunse il governo del ducato di Holstein. La sua ammirazione per le istituzioni e il militarismo prussiano furono immediatamente evidenti, come pure la lontananza e il disinteresse per la lingua, la cultura e la storia russa, che sua moglie, al contrario, convertitasi al Cristianesimo ortodosso, mostrò di voler studiare e assimilare. Successo, nel 1762, ad Elisabetta, i suoi primi atti di governo si rivolsero alla politica estera, rovesciando completamente l'indirizzo perseguito dalla zarina: nel maggio concluse la pace con Federico II di Prussia, rinunciando persino alle conquiste territoriali ottenute dalla Russia durante la guerra dei Sette anni, e nel giugno concluse con il sovrano prussiano addirittura un'alleanza difensiva ed offensiva. In politica interna, con l'obiettivo di accentrare ogni potere nelle proprie mani, cercò di compiacere la nobiltà esonerando i suoi membri dall'obbligo (generalmente mal sopportato) del servizio nell'esercito e nello Stato, voluto da Pietro il Grande, e sopprimendo la cancelleria segreta (che aveva funzioni di controllo sui sudditi ma che, al tempo stesso, rappresentava un centro di potere potenzialmente concorrenziale a quello imperiale). L'atteggiamento smaccatamente filoprussiano inimicò tuttavia allo zar il sostegno, tanto dei nobili quanto del popolo, cosicché nel giugno 1762, dopo soli sei mesi di regno, fu costretto dalla guardia imperiale ad abdicare in favore della moglie Caterina II. Internato nel castello di Ropša, fu ucciso in una rissa, forse provocata ad arte dal suo sorvegliante A.G. Orlov (Kiel 1728 - Ropša 1762).